Fu costruita nell’XI secolo in forme romaniche e successivamente ristrutturata in diverse occasioni. Una delle antiche campane conservate nella parrocchiale di Santa Barbara proviene proprio da San Biagio e reca la scritta: Deus Homo Factus Est - Norice - MDXXX (Dio si è fatto Uomo - Norce - 1530). Dopo la peste del 1654 che decimò Nuraxi, i superstiti si trasferirono a Furtei mantenendo però viva la tradizione del culto di San Biagio. La festa si svolge nella terza domenica di agosto: il simulacro collocato su un cocchio viene portato in processione dalla parrocchia alla chiesetta e rientra nel giorno successivo.
Cocchio di San Biagio
Penultima domenica di agosto San Biagio (Sant’ Obrai).
San Biagio, protettore contro i mali della gola, si festeggia nella chiesetta del XIII secolo, che era la parrocchiale del distrutto paese di Nuraxi.
Suggestivo è il rientro del Santo in parrocchia accompagnato da gruppi in costume, traccas e centinaia di fedeli in processione:Sa torrada de su Santu.